Nella Storia di Brianza v’ha di certi punti così fra loro staccati, che la catena non può essere riunita se non con fili prestati e posticci.

Voi vi sarete accorti di queste spezzature e connessure, ma colla vostra indulgenza le avrete considerate meno colpa dello storico, che della materia.

Persuadetevi che ho letto, e riletto, ho logorata la vista tra pergamene corrose, ho durate fatiche di anni per raffrontare tante contraddizioni, per assegnare alle epoche proprie gli speciali avvenimenti.

Chiesi di visitare archivi parrocchiali; da pochissimi ebbi una negativa, i più si prestarono volonterosi alla mia richiesta.

Ma quanto non dovetti volgere e rivolgere per acquistare qualche nuova cognizione, o per comprovarne qualcuna già esistente.

Cosi recita Ignazio Cantù nella prefazione della sua opera in due volumi che raccontano storia&storie di Brianza.